mercoledì 5 agosto 2015

ANCHE LORO VERSANO LACRIME...DI GIOIA.





Chi piange e chi spende soldi comunali. Ecco dove finiscono i soldi del contribuente tartassato
Lacrime e sangue, ma non per tutti

“Obbligati da Renzi a lacrime e sangue” piange “Città Futura” difendendo il sindaco Mangialardi, l’esattore tributario con la fascia tricolore. Non piangono però i simpatizzanti e militanti di quell’area politica. Perché mentre ai cittadini consigliere e assessori di “Città Futura” chiedono “lacrime e sangue”, alle associazioni loro vicine forniscono denaro contante. Denaro comunale, per intenderci. Si preleva in modo persino immorale il massimo dalle tasche dei cittadini esasperati e, con l’altra mano, si elargiscono fior di contributi pubblici agli amici degli amici. 
E così il Teatro alla Panna del militante di “Città Futura” Roberto Primavera, oltre ai soliti contributi per le rassegne estive (ogni anno si parla di oltre 20 mila euro), bussa cassa e chiede (e ottiene) la copertura del disavanzo per la rassegna invernale (“Fantastiche visioni”): 1.667,34 euro oltre ai 3.574,41 già incassati. Totale: € 5.241,75 (determina 497/2015). Lacrime e sangue. Ma non per tutti. Teatro ancora “caro” per gli amici di Città Futura: l’associazione di David Anzalone (anche lui era in piazza a gridare contro Salvini durante il comizio insieme ai suoi compagni) ha percepito per il festival “Bacajà” ben 13.500 euro nei giorni stessi in cui Mangialardi spiegava che non vi erano alternative all’aumento vergognoso e immorale delle tasse (determina 493/2015). Lacrime e sangue. Ma non per tutti. 
E in un’estate così calda come poter garantire la pratica del tennistavolo? Semplice: mettendo a punto il deumidificatore. Questa è curiosa: in una determina ufficiale c’è scritto così: “le condizioni di umidità non sono idonee alla pratica del tennistavolo”. Quindi? Semplice: occorre sistemare l’impianto di deumidificazione del centro tennistavolo non più in funzione. Ed ecco che, mentre ai cittadini si chiede il sangue nel peggior bilancio della storia di Senigallia, spuntano 15.938,88 euro da elargire all’associazione che gestisce il centro tra il 2015 e il 2016 (determina 621/2015). Giocate freschi e beati, pagano i cittadini. Una curiosità: per quale motivo secondo il sindaco le condizioni di umidità sono invece idonee per il basket, il pattinaggio, il calcetto, la pallavolo, il karate … O vogliamo mettere un deumidificatore in tutti gli impianti chiusi? Caro Maurizio, puoi prendere in giro qualcuno. Ma non tutti.

Roberto Paradisi

Unione Civica

mercoledì 10 dicembre 2014

SOLDI PER IL CONSULENTE, NON PER IL DIPENDENTE

Ennesima consulenza strapagata, vigili costretti allo straordinario non pagato
Parcella d’oro per l’avvocato-sindaco, soldi finiti per i vigili



Ottobre amaro per il nostro corpo di polizia municipale e radioso invece per il sindaco PD di Ancona, avvocato Valeria Mancinelli. Gli uomini e le donne in divisa hanno saputo che non prenderanno un solo euro di straordinario per i prossimi turni festivi. Lavoreranno come fosse un normale giorno anche a Natale e S. Stefano (lo stesso hanno fatto il primo novembre e l’8 dicembre) salvo poter recuperare le festività nel corso del 2015 (in violazione palese del contratto collettivo). Per i nostri vigili i soldi (parliamo di poche migliaia di euro) non ci sono. Ci sono eccome invece per i soliti consulenti e professionisti esterni. L’avvocato anconetano Valeria Mancinelli, sindaco del Partito Democratico di Ancona, negli stessi giorni in cui il dirigente Filonzi firmava la nota in cui intimava ai dirigenti di non autorizzare effettuazione di lavoro straordinario per mancanze di risorse nell’apposito fondo di bilancio, otteneva un compenso (l’ennesimo) di € 10.594,48 (determina 1043/2014). La determina, sottoscritta dal dirigente Stefano Morganti, riguarda gli emolumenti per un contenzioso civile in cui il legale, oggi sindaco di Ancona e da sempre militante PD, è stato scelto ancora una volta come fiduciario dell’Amministrazione comunale. Stride agli occhi del cittadino questa impressionante contraddizione: per gli uomini in divisa che lavorano per la sicurezza della città non si trovano poche migliaia di euro (probabilmente non superiori a 3-4 mila euro) per garantire le ore di necessario straordinario, mentre i soldi ci sono sempre, eccome, per pagare profumatamente consulenti e professionisti scelti sempre dall’Amministrazione a “chiamata diretta” e senza né bandi pubblici né criteri trasparenti di rotazione. Tutto ciò a scapito della regolare attività amministrativa con il comandante dei vigili Brunaccioni costretto a firmare ordini di servizio straordinario con obbligo (illegittimo)a carico degli agenti di “scegliere” il recupero compensativo anziché la dovuta corresponsione di straordinari. Forzature gravi che nascono da precise e irresponsabili scelte politiche in cui si preferisce, per un intollerabile vizietto della casta, accantonare risorse in bilancio per le solite associazioni vicine e i soliti consulenti e lasciare a secco i fondi per la normale vita amministrativa cittadina. Tanto, alla fine, chi ha una divisa non protesta. Mentre un sindaco di altra città festeggia serenamente il Natale.

Roberto Paradisi

Coordinamento Civico

mercoledì 30 luglio 2014

C'E' UN CONSULENTE PER OGNI COSA

Mentre aumenta le tasse ai cittadini, Mangialardi affida incarichi d’oro a chiamata diretta
Altri 12 mila euro per l’ennesima inutile consulenza

Nuova consulenza d’oro all’orizzonte. Nessun bando pubblico, ovviamente. Sarà una chiamata diretta da 12 mila euro (determina 370 del 2014). Una nuova bazza che l’Amministrazione comunale, negli stessi giorni in cui è impegnata ad aumentare le imposte comunali per tartassare i cittadini, sta confezionando nella “riservatezza” che solitamente accompagna ogni sperpero di denaro pubblico. 
Si tratta di una consulenza che definire voluttuaria e inutile è poco. Verrà affiancato al dirigente Roccato (già superstipendiato) un professionista scelto liberamente dall’Amministrazione comunale tra quanti invieranno i “curricula” (conosciamo già, per averli segnalati in passato, i discutibili criteri di tali “selezioni”). Compito di tale professionista è tanto fumoso quanto remunerato: “L’Amministrazione – si legge nella incredibile determina - intende valersi di un collaboratore per attività di supporto ai compiti di direzione e gestione tecnico-amministrativa generale del dirigente dell’area tecnica territorio e ambiente in materia di riqualificazione urbana e governo del territorio”. 
Incarico roboante, non c’è che dire, peraltro fatto rientrare discutibilmente nell’ambito dell’art. 125 del codice degli appalti che disciplina i lavori, i servizi e le forniture in economia (giusto per non indire un bando pubblico al quale a Senigallia si è allergici). Ma non viene già profumatamente pagato un dirigente per svolgere quell’attività indicata in determina? 
Se un dirigente, per fare ciò per cui è assunto, ha bisogno di un collaboratore c’è qualcosa che non funziona. E non ci sono funzionari e dipendenti (non pochi) che debbono già garantire questa normale attività amministrativa? A chi giova una nuova consulenza d’oro? Ai cittadini Mangialardi chiede di stringere la cinghia e pagare di più, ridimensiona i servizi, aumenta le rette. Ma non rinuncia, con la campagna elettorale alle porte, a dilapidare le risorse comunali. Che per tali sprecherie non mancano mai. Quanta faccia tosta signori assessori … .

Roberto Paradisi

Coordinamento Civico

lunedì 21 luglio 2014

CARTA CANTA...E IL SINDACO STECCA!



Toghe d'oro


Dopo aver tentato di non rilasciare a un consigliere comunale copia degli atti giudiziari, a Palazzo si scopre che le cose non stanno come racconta Mangialardi

La verità scomoda sulle parcelle da capogiro


Il sindaco Mangialardi mi accusa di “divertirmi” con argomenti tipo Tasi e Tari. 
Voglio far presente al nostro sindaco che non è proprio il termine giusto “divertimento”, quando si subisce (e come cittadino lo subisco al pari degli altri) un indiscriminato e pesantissimo aumento delle imposte senza rinunciare a fondamentali tagli alle spese inutili. 
La tassazione è un problema serio? Esatto, ed è per questo che lo devono affrontare amministratori seri e non dilettanti buoni solo ad aumentare le aliquote. Le tasse in costante aumento in un clima di disastro economico sono drammatiche. Mangialardi riesce a capirlo? Evidentemente no, 
Anche perché continua (lui sì) a fare mera propaganda con tante bugie da dispensare. 
La prima. Ieri mattina, dopo aver preannunciato all’ufficio legale la mia visita con un’ora e mezza di anticipo, mi sono recato in Comune per prendere visione del ricorso al Tar della società “La Fortezza srl” (15 pagine) e della comparsa di risposta del Comune (23 pagine). Parliamo della causa che ha dato origine alla parcella da capogiro di 82.472,00 euro pubblici stanziata per l’avvocato Bertinelli Terzi. 
Dopo lunghe peripezie (il segretario Morganti ha cercato di impedirmi l’accesso immediato agli atti previsto dall’art. 43 del testo unico sugli enti locali) e un’anticamera di un’ora (ho dovuto persino pre-allertare le forze dell’ordine), ho ritirato i documenti richiesti. Il valore della causa, stando alle domande formalizzate da “La Fortezza” non è affatto di 27 milioni come scritto dal sindaco ma è chiaramente di valore indeterminato. Per usare le stesse parole di Mangialardi, “un particolare decisivo per determinare la congruità della parcella”. Stando ai parametri forensi in vigore (decreto ministeriale 55/2014), anche ammettendo che si tratti di una causa di particolare importanza e ammettendo che la preparatissima professionista interna non sarebbe stata in grado di redigerlo (e non è vero), stando ai minimi tariffari (che non sono bassi) la parcella per il primo grado non supererebbe i 27 mila euro. Vale a dire 55 mila euro in meno. 
Non solo. I minimi tariffari sono derogabili. Ergo, il Comune (lo vede sindaco che io le proposte le faccio anche senza venire in Commissioni blindate dalla maggioranza a parlare del nulla e prendere un inutile gettone di presenza?) dovrebbe affidare tali pratiche solo a quei professionisti (titolati e a rotazione) che accettano per iscritto preventivamente di concordare parcelle in deroga ai minimi tabellari. Si tratterebbe comunque di lavoro equamente retribuito con risparmi di centinaia di migliaia di euro per le tasche dei cittadini. Elementare, basta volerlo. 
La seconda bugia: l’impegno di 400 euro per fare “cin cin” al bar (come ho scritto ironicamente) è in realtà un impegno ben più gravoso. In bilancio infatti per quelle stesse voci (peraltro parziali perché vi sono altri enormi stanziamenti simili) sono stati indicati ben 9.300,00 euro come risulta dalla stessa determina 494/2014. L’assurdità è che le 400 euro sono state messe a disposizione dell’Ufficio attività istituzionali “senza dover ricorrere ad atti formali di impegno”. Il che significa libertà arbitrale di spesa. “Cin cin” ancora sindaco. 
Se vuole proposte serie su tagli alla spesa mi ascolti di più in Consiglio comunale.
Roberto Paradisi
Coordinamento Civico


Ecco la tabella a norma di legge del calcolo basato sulla tariffa minima per causa di fronte al Tar di valore indeterminato di particolare importanza:


Liquidazione giudiziale compenso avvocati
Artt. 1 - 11 D.M. 55/2014


Competenza: T.A.R.
Valore della Causa: Indeterminabile di particolare importanza


Inizio modulo
Fase
Compenso
Fase di studio della controversia
2.093,00
Fase introduttiva del giudizio
2.430,00
Fase istruttoria e/o di trattazione
2.970,00
Fase decisionale
6.950,00
Fase cautelare
3.780,00
Compenso tabellare ex Art. 4, comma 5:
18.223,00






PROSPETTO FINALE


Compenso tabellare ex Art. 4, comma 5
18.223,00
Spese generali ( 15% sul compenso totale )
2.733,45
Cassa Avvocati ( 4% )
838,26
Totale Imponibile
21.794,71


IVA 22% su Imponibile
4.794,84


IPOTESI DI COMPENSO LIQUIDABILE (s.e.o.)
26.589,55
Fine modulo



mercoledì 16 luglio 2014

ALLA SALUTE!






L’Amministrazione stanzia oltre 82 mila euro per una parcella per una sola causa, continua a finanziare l’associazione con socio il fratello dell’assessore e spende in ristoranti per drink e pizzette
Aumentano la Tasi per fare “cin cin” al bar
Ecco qua la ricetta dei maghi del bilancio di questa Amministrazione comunale: aumentare ancora una volta le tasse. Mangialardi non ha fatto altro da quando si è insediato. Il nuovo aumento da capogiro della Tasi preannunciato dall’assessore Paci è immorale. Si tratta di un’altra mazzata (l’ennesima) che si abbatte – non certo sui ricchi (ma a chi la raccontate?) ma sulla fascia media della popolazione (la stragrande maggioranza). E così dopo l’aumento indiscriminato di tutte le tariffe comunali, dei costi delle mense scolastiche, della generalità delle imposte comunali, si chiede ai cittadini – ancora una volta – di mettere mano al portafoglio. E non provano nemmeno imbarazzo. Ben si guardano, ovviamente, dal tagliare le spese. Anzi. L’aumento della Tasi servirà a finanziare i soliti noti e le solite “sprecherie”. E’ di queste settimane lo stanziamento stratosferico liquidato per un solo professionista (avvocato Bertinelli Terzi) per una sola causa al Tar: 82.472 euro (determina 336/2014). Una sola causa! Nel vuoto (ovviamente) l’appello fatto in consiglio comunale dal sottoscritto per indire dei bandi chiedendo a professionisti titolati la loro disponibilità ad eseguire prestazioni sulla base dei valori minimi o medi delle tariffe professionali (risparmio garantito di oltre dieci volte le parcelle attualmente liquidate ai soliti professionisti scelti senza bando pubblico). Non solo. Mentre l’assessore Paci annuncia gli aumenti, all’associazione di cui è socio il fratello (Teatro alla Panna), oltre ai soliti stanziamenti annuali, viene di fatto regalato l’uso un locale comunale con una richiesta addirittura ridicola: 99,20 euro al mese (determina 547/2014). E mentre ai cittadini viene chiesto di stringere ancora la cinghia e sopportare l’ennesima vessazione di questa Amministrazione assoggettabile solo ad un ufficio di gendarmeria tributaria, il sindaco Mangialardi ordina che si stanzino 400 euro da spendere in drink, pizzette e piatti di pesce in vari ristoranti e bar senigalliesi per generiche spese di “rappresentanza e ospitalità” (determina 494/2014) indicandola come spesa “indifferibile ed urgente”. Con l’aumento della nostra Tasi fanno “cin cin”.

Roberto Paradisi

Coordinamento Civico

sabato 1 febbraio 2014

PANNA ACIDA





Dei due soci uno è militante nel partito del vice-sindaco Ceresoni, l’altro è fratello dell’assessore al bilancio
Altri 6.000 euro pubblici al “Teatro alla Panna”

Non bastava il volo a New York e le parcelle da favola liquidate al’Avv. Valeria Mancinelli (compagna di partito del sindaco Mangialardi e sindaco di Ancona). La love story economica del primo cittadino che affida (senza bando) consulenze e incarichi a militanti del proprio partito e finanzia con i soldi pubblici gli enti amici prosegue come una telenovela. E dopo le dazioni estive, per l’ormai noto “Teatro alla Panna” (si tratta di una società in nome collettivo), arrivano anche le dazioni invernali. Come si dice: un bis di euro, nel periodo più freddo, non si nega a nessuno (dei compagni). Come non si nega l’utilizzo della Rotonda a mare (ad altri privati fatta pagare profumatamente). Ma ci sono privati e privati. Ci sono quelli senza santi in Paradiso (che i contributi non li vedono mai e rischiano in proprio) e quelli che i “santi” politici li hanno. In effetti dei due soci del Teatro alla Panna, uno era il portavoce dei verdi di Ceresoni (Roberto Primavera) e, l’altro, può vantare una sorella in Giunta (Luca Paci, socio del Teatro alla Panna). E così, miracolosamente, mentre spariscono i soldi per i turni notturni dei vigili urbani (fondamentali per la nostra sicurezza), nel bilancio preparato dall’assessore Francesca Paci compaiono quelli per finanziare la società vicina alla Giunta: 6.126 euro stanziati per gli spettacoli di burattini fino al 6 aprile prossimo (spettacoli ovviamente a pagamento: 5 euro ad ingresso la domenica pomeriggio). La determina, firmata dal dott. Mattei, è la 1445/2013. Morale della favola: ai bimbi possono essere tagliate le porzioni nelle mense e può essere tolta la frutta i nome dei tagli a bilancio, ma guai far loro sparire i burattini gestiti dagli “amici”.

Roberto Paradisi


Coordinamento Civico

mercoledì 29 gennaio 2014

NEW YORK, NEW YORK




Mangialardi taglia il servizio notturno dei vigili, ma sperpera il denaro pubblico. Ancora incarichi da favola alla collega PD Valeria Mancinelli
Ma i soldi per volare a New York e per retribuire l’avvocato-sindaco si trovano sempre

Il nostro sindaco aspirante deputato la chiama “spending review”. E’ ovviamente una trovata mediatica. Si dovrebbe chiamare invece “resa alla piccola criminalità”. Perché smantellare il servizio notturno dei vigili urbani nel fine settimana nella città in cui lo scippo, il furto, l’aggressione non fa più notizia è grave e miope. Non ci sono più soldi per gli straordinari dei vigili? Su sindaco, la favola di Pinocchio la conosciamo già. Spiegaci, se non ci sono più soldi, perché sei volato a New York portandoti dietro anche una dipendente comunale e facendo spendere ai cittadini oltre 3 mila euro (determina 1067/2013)? Quanti turisti americani ci porterà il viaggetto oltre-oceano a spese del contribuente? E perché, se non ci sono soldi, invece di incaricare il legale interno continui a sperperare soldi pagando profumatamente i soliti avvocati del libero Foro? A cominciare dal sindaco (Pd) di Ancona Valeria Mancinelli che hai remunerato ancora una volta, per una sola causa (determina 1074/2013), con un acconto di 10.911,68 euro (della serie: piove sempre sul bagnato del proprio partito)? E ancora: perché al solito avv. Paolo Dell’Anno, per due cause che potevano essere affidate all’avvocato del Comune, hai liquidato (determine 1011/2013 e 1012/2013) la stratosferica somma di 25.845,2 euro? Non è che qualcuno scambia il Comune di Senigallia per un bancomat? E ancora: per quale motivo, visto che non hai i soldi per pagare gli straordinari ai vigili e garantire un po’ di sicurezza in più in questa città insicura, hai concesso mille euro di contributo ad un circolo di Roncitelli per una non meglio precisata animazione da strada (determina 950/2013), 500 euro all’Associazione “Confluenze” per una escursione in pullman (incredibile determina 966/2013) e 500 euro allo studio “Diatomea” (determina 995/2013) per un’altra escursione fluviale? E’ questa la tua “spending review” sindaco? Finché avrai la fascia tricolore, avrai purtroppo la facoltà di gettare i soldi pubblici nella “pattumiera” dell’inutile e di oliare sistemi politici-clientelari intollerabili. Ma fino a che ci sarà un opposizione intransigente, non avrai la facoltà di prendere per i fondelli i cittadini. Sappiano quindi dove finiscono i loro soldi!

Roberto Paradisi


Coordinamento Civico